I luoghi più freddi d’Italia

Per tutto il mondo l’Italia è il paese del sole, immerso nel dolce clima mediterraneo che regala temperature miti. Quello che non tutti sanno è che in Italia esistono località dove la colonnina di mercurio scende fino a toccare valori dal sapore siberiano.

In realtà, nel nostro paese esistono zone in cui la somma di particolari fattori fa scendere la colonnina di mercurio ben al di sotto delle temperature medie. In queste località sono stati registrati valori record che variano dai -35°C fino a sfiorare il record di -50°C.

Questi fenomeni si presentano nelle depressioni carsiche che, come le conche siberiane, risentono della dispersione termica notturna. La dispersione termica associata all’assenza di vento favorisce la concentrazione di grandi blocchi di aria fredda in un unico punto che provocano la discesa vertiginosa della temperatura.

Queste caratteristiche del territorio si possono riscontrare principalmente in delle piccole depressioni sull’Altopiano delle Pale di San Martino. Il record attuale sono i – 49,6°C della dolina carsica Busa Fradusta Nord che si trova a 2607 metri di quota (anno di rilevazione 2013).

Il secondo posto in classifica spetta alla conca di Roda del Corvo sull’Altopiano di Asiago che ha registrato una temperatura di – 30°/40°C .

Al terzo posto una conca nei pressi di Monte Ortigara ad un’altitudine di 1700 metri di quota. In questa località il termometro ha registrato una minima assoluta di -35,5°C.

I valori medi registrati sulla nostra penisola si aggirano intorno a valori di poco inferiori a 0°C sull’arco alpino, sulle vette appenniniche e nella Pianura Padana nei pressi del Po ma le città sulle Alpi che hanno registrato un valore inferiore a -30°C non sono poche.

Sul fondo dell’ampia vallata dove sorge Livigno è stata registrata ufficialmente una temperatura di -34°C il 10 dicembre del 1967. Per controllare in tempo reale le condizioni del tempo puoi collegarti con la webcam di Livigno.

A Fusina in Valromana, a 850 m s.l.m., nella vallata tra Camporosso e Tarvisio nel gennaio del 1985 la temperatura minima fu di -28°C.

Dobbiaco, situato a 1250 metri sopra il livello del mare sul fondo dell’Alta Val Pusteria, ha toccato la temperatura di -34°C il 24 gennaio del 1974. Scopri se è scesa la neve collegandoti con la webcam di Dobbiaco.

Ad Asiago a 1010 metri di quota il termometro si fermò su -31°C per ben due giorni consecutivi, erano il 22 e il 23 gennaio del 1942. Sali sull’altopiano e guarda le condizioni del tempo con la webcam di Asiago.

Curiosità: il primato di Firenze

La temperatura più bassa registrata a Firenze durante l’ondata di gelo del gennaio 1985 è stata di -23°C. Per sapere quanti gradi ci sono oggi e il tempo in diretta, collegati con la webcam di Firenze.

Nell’arco di ottant’anni, tra il 1847 e il 1927, secondo lo studio di Giovan Battista Mazzoni, (Lucca), Firenze scese sotto lo 0°C molte volte e per ben dieci volte toccò i -7°C. La temperatura più bassa registrata nello stesso arco di tempo fu di -12,9°C, era il 30 dicembre del 1949.

Mentre secondo i dati della stazione meteo di Peretola i record più attuali  sono i -6°C del novembre 1983, i -9°C del dicembre 1973, i -9,9°C del febbraio 1993, i -8°C del marzo 1973, i -2,2°C dell’aprile 1986.

 

NDR: Il primato assoluto per le località di pianura è di Anzola dell’Emilia (BO) che il 15 febbraio 1956 registrò  una temperatura di-26,2 °C.

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